Descrizione
L’armonia non è solo un esercizio intellettuale riservato agli esperti di musica ma è “lingua viva”, nessuno quindi si senta escluso! Anche in assenza di un lessico appropriato per definire una successione armonica, siamo perfettamente in grado di percepire le più ricorrenti dinamiche tensiodistensionali del linguaggio tonale. Capita di frequente, peraltro, che la terminologia stessa coincida con l’esperienza percettiva dell’ascoltatore: la cosiddetta “cadenza sospesa”, ad esempio, ci evoca realmente quella sensazione di essere “sospesi”, in balia di una forza gravitazionale, con le molteplici ricadute affettivo-emozionali che ne derivano.
Le suddette considerazioni di carattere generale portano a ribadire la centralità dell’esperienza di ascolto, imprescindibile, visto l’approccio eminentemente fenomenologico di questo lavoro (il testo è corredato da 364 esempi musicali accessibili tramite QR code). Partendo da una necessaria e doverosa riflessione sui contributi inestimabili presenti nella letteratura pregressa internazionale, da Schönberg a Hindemith, da Piston a de la Motte, il volume si propone di favorire lo studio e l’approfondimento dell’armonia nella complessità delle sue determinazioni espressive con una modalità analitica incentrata sulla trasversalità del linguaggio tonale e non sulla peculiarità stilistica dei vari generi musicali; il tutto con una visione interdisciplinare legata alle neuroscienze cognitive della musica, alle implicazioni percettive, linguistiche, unitamente a puntuali riferimenti pedagogici, storici, filosofici, laddove necessari.
Il volume, perciò, non è riconducibile a una concezione puramente manualistica dell’insegnamento dell’armonia, ma si inscrive in una riflessione di ampio respiro sia teorico che pratico. Proprio in tal senso, riteniamo che possa concorrere a soddisfare le nuove esigenze formative curricolari nell’ambito dei conservatori e degli istituti superiori di studi musicali, dei corsi di laurea a indirizzo musicale/musicologico, delle civiche scuole e dei licei musicali, oltreché auspicabilmente costituire un buon ausilio per quanti desiderino accostarsi all’armonia intesa come esperienza rivolta alla persona nella sua totalità.